Ridipingere le pareti: gli errori da evitare per assicurarti un risultato da professionista
Tinteggiare le pareti è il primo passo per dare un tocco personale alle varie stanze, e a volte dipingere un muro è tutto ciò che serve per trasformare un ambiente e rinnovarlo in modo piacevole senza dover riconsiderare mobili e arredo in genere.
Dato che però si tratta di interventi laboriosi, da pianificare e preparare per bene in modo da svolgerli nel modo più efficiente e senza perdere tempo inutile, bisogna attrezzarsi e completarli senza errori, visto che poi i risultati rimarranno con noi a lungo. Soprattutto perché rimettere le mani sulla parete una seconda volta è davvero una noia da evitare. Se quindi volete occuparvene personalmente, evitate gli errori più comuni.
Non dimenticate di preparare la superficie per bene
Bisogna aspirare la polvere dalla parete, rimuovendo ogni forma di sporcizia, ragnatele comprese. Una volta fatto questo, usate la torcia (anche quella del cellulare andrà bene) e guardate se sulla parete ci sono crepe visibili o asperità da smussare, magari chiodi da rimuovere. Capirete se dovrete quindi intervenire con stucchi e altri materiali per ripristinare la superficie.
Passate poi a lavare laddove necessario. Se c'è muffa dovrete trattarla in modo specifico (e ci vorrà parecchio tempo, anche giorni) in modo da eliminare tutte le spore e far sparire le macchie.
Prima di dipingere, infatti, la parete deve essere perfettamente liscia, pulita e asciutta come nuova. Così la vernice aderisce meglio e il risultato finale è perfetto.
Non tralasciate le protezioni di tutte le superfici
A terra potete usare teloni di plastica o anche giornali: l'importante è che li fissiate con nastro di carta (quello per mascheratura, da pittore) sui bordi del pavimento e sul battiscopa. Non devono spostarsi camminandoci sopra.
Per mobili, ripiani, scaffali e mensole potete aiutarvi invece anche con vecchie lenzuola. Non dimenticate poi gli infissi: passerete con pennelli e rulli sopra e attorno alle cornici di porte e finestre, ma anche interruttori e prese di corrente, quindi abbiate a portata di mano nastro di carta a volontà per coprire anche i profili di questi oggetti.
Quale vernice usare?
Il colore lo avrete scelto in base alle dimensioni e posizione della parete rispetto alle fonti di luce. Ma c'è anche da considerare la finitura: ci sono vernici che risultano estremamente lucide e riflettenti e si usano in genere laddove potreste installare rivestimenti in ceramica, come bagno e cucina, visto che sono facili da lavare. Per soffitti e pareti di salotti o camera da letto, dove magari poi si vuole evitare il riverbero delle luci, comprese quelle degli schermi TV, meglio finiture matte.
Non comprate la vernice a più riprese
Una volta scelta la vernice, considerate la superficie che dovrete coprire: magari dovrete passarne più mani, e rischiereste di rimanere senza, dovendo poi comprare altre confezioni. Questo comporta il rischio che le nuove confezioni abbiano sfumature appena diverse. Meglio quindi comprare subito le confezioni necessarie e soprattutto mescolarle insieme in un secchio grande, così che il colore sia sempre uguale.
Non dimenticate di coprire la vernice mentre lavorate
Ogni volta che volete prendere una pausa, anche di 10 minuti, ricordatevi di chiudere i coperchi dei secchi di vernice, o usare pellicola d'alluminio per coprire la vernice nei vassoi dei rulli, per evitare che la patina più dura che si forma in superficie finisca sulle pareti.
Da dove partire?
Ci sono diverse scuole di pensiero: chi prima dipinge il battiscopa e chi prima il soffitto. La scelta sta a voi, ma comunque ciascuna di queste due superfici (se va ridipinta) è da completare prima di passare alle pareti.
Pennelli e rulli puliti e perfettamente funzionanti
Anche gli strumenti devono essere di buona qualità e ben funzionanti, altrimenti avrete striature fastidiose sulla parete. Controllate quindi lo stato dei pennelli e tenete anche lubrificato il rullo.
Buon lavoro!
