4 modi per usare la carta stagnola nelle pulizie della cucina

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di Angelica Vianello

07 Maggio 2022

4 modi per usare la carta stagnola nelle pulizie della cucina
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Cucinare e passare tempo in cucina può essere di certo molto divertente, soprattutto se lo facciamo in piacevole compagnia. Dover poi ripulire tutto, invece, è la parte che nessuno vorrebbe dover affrontare. Ogni giorno ci sono tante superfici che vanno tenute pulite e altre che bisogna invece sistemare non appena si finisce di cucinare per evitare che la situazione peggiori troppo.

Possiamo servirci di una miriade di prodotti diversi, compresi quelli fai-da-te a base di ingredienti comuni e naturali. E poi possiamo anche ricorrere a un articolo che di solito abbiamo in casa, ovvero la pellicola d'alluminio. La carta stagnola, infatti, torna utile in diverse situazioni per togliere incrostazioni di sporco difficile senza fatica.

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  1. Griglie, pentole, tegami: quando le griglie (comprese le piastre di metallo delle bistecchiere) o pentole e padelle  senza rivestimento antiaderente si sporcano di incrostazioni di cibo, soprattutto quello carbonizzato, possiamo servirci della carta stagnola. Basta appallottolarla un po' e poi usarla come una spugnetta abrasiva: l'alluminio infatti riesce a grattar via lo sporco ma senza essere eccessivamente aggressivo sulla superficie.
    Prima di cominciare a strofinare l'alluminio, bagnate appena le griglie o pentole, così da liberarle di tutti i residui. Dopodiché potete anche lavarle normalmente con acqua e sapone per finire il lavoro.
    In alternativa potete anche versare prima un po' di sale o bicarbonato di sodio sulle pentole e padelle, poi bagnare appena la pallina di carta stagnola e strofinare. È un metodo da usare sulle superfici particolarmente unte e coperte di grasso che altrimenti non si puliscono bene.
  2. Per ruggine e tracce di calcare sui rubinetti: rubinetterie e superfici di metallo cromato possono essere liberate dalle macchioline di calcare e di ruggine usando sempre la carta stagnola.
    Iniziate pulendo la superficie con acqua e sapone, poi piegate l'alluminio fino ad avere un quadratino fatto di 3 o 4 strati (così non si rompe). Intingete il quadrato di alluminio in acqua (senza sapone) e strofinate sul metallo. Continuate a intingere nell'acqua e strofinare fino a che le superfici non torneranno a brillare.
  3. Per proteggere il fondo del forno: se non avete una leccarda che raccoglie tutte le gocce e gli schizzi provenienti dalle teglie in cui cuocete le pietanze in forno, potete aiutarvi con l'alluminio. Basta mettere un foglio di carta stagnola sulla griglia più in basso (non mettetelo a contatto con il fondo della camera di cottura, potrebbe causare piccoli incendi), o anche subito sotto alla teglia che usate ma avendo cura di coprire tutta la superficie del ripiano su cui è poggiata la teglia stessa. Non appena il foglio è troppo sporco, cambiatelo con altri. Vi eviterete di dover fare pulizie a fondo del forno troppo spesso.
  4. C'è chi fodera con la carta stagnola anche il fondo dei fornelli (quelli che non sono tutti piatti, ma hanno i bruciatori più in alto del resto del ripiano di cottura), ma è un po' scomodo doverli modellare e comunque bisogna sempre evitare i rischi di incendio, per quanto contenuti.

Avete già usato la carta stagnola in questi modi?

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