Farfalline in dispensa? Proteggi pasta, riso e farina con queste strategie utili

di Assunta Nero

14 Settembre 2022

Farfalline in dispensa? Proteggi pasta, riso e farina con queste strategie utili
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A chi non è mai capitato di ritrovarsi con le odiose farfalline in dispensa? Si tratta di quegli insetti, conosciuti come tarme del cibo, che attaccano, letteralmente, cibi come farina, pane, pasta, riso, zucchero e legumi, che non siano sigillati o chiusi ermeticamente. Succede soprattutto nei periodi più caldi e ne bastano davvero poche per infestare tutti i cibi presenti, essendo predisposte a riprodursi in maniera molto facile e rapida.

È dunque consigliabile controllare periodicamente, soprattutto i cibi aperti e, se si nota qualcosa di sospetto, mettere subito in atto le misure precauzionali utili a eliminarne la presenza e impedire ulteriori infestazioni. Dall'ispezione al riordino finale, è consigliabile seguire una serie di passaggi ben precisi e organizzati per ottenere i risultati sperati. 

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Per raggiungere l'obbiettivo e "vincere la battaglia", dunque, è bene andare per ordine.

  • Cominciate la vostra lotta alle farfalline, facendo un'accurata ispezione. Procedete guardando attentamente, uno per uno, scatole, buste e contenitori aperti dei cibi che abbiamo elencato e che sono i preferiti di questi animaletti. Se ci sono forellini, potreste trovare direttamente gli animaletti oppure anche solo delle ragnatele e piccole larve. Qualunque sia il caso, buttate immediatamente tutto, conservando e sigillando solo ciò che vi sembra integro e senza "ospiti" indesiderati. 
  • Terminata la fase d'ispezione, svuotate la dispensa e procedete alla pulizia. Togliete il grosso con un panno e poi passate l'aspirapolvere per assicurarvi di eliminare davvero tutto. Ricordatevi, inoltre, che dovrete svuotare, subito dopo, l'aspirapolvere per evitare che, anche li, le larve possano riprodursi.
  • La fase successiva della pulizia riguarda la disinfezione. Potete usare dell'acqua ossigenata, dei prodotti disinfettanti tipo ammoniaca, oppure diluire pochissima candeggina in molta acqua calda. Passate tutto con un panno imbevuto della sostanza che avete scelto. Poi risciacquate con un altro panno bagnato e, infine, asciugate, con un terzo panno asciutto.
    Usate, comunque, spray repellenti e trappole adesive facilmente reperibili in commercio. Saranno in grado di catturare eventuali insetti rimasti. 
  • Lasciate asciugare ed areare perfettamente l'ambiente e, solo in seguito, riponete nuovamente i cibi ben conservati in contenitori ermetici, continuando, di tanto in tanto a controllare che non ci siano nuove infestazioni.

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Ci sono anche rimedi naturali utili a contenere le tarme del cibo e il loro riprodursi, ma è buona norma utilizzarli più per prevenire le infestazioni e mantenere l'ambiente pulito e ostile agli animaletti. Parliamo di aceto, limone o bicarbonato diluiti in acqua per pulire le superfici e di olii essenziali ed erbe aromatiche quali alloro e chiodi di garofano, usati come repellenti "green". Lasciare qualcuno di questi elementi nelle zone critiche, per fare da "spauracchio" alle farfalline, non può che giovare alla vostra causa.

Un'ultima accortezza, assolutamente non meno importante, è quella di disinfettare accuratamente eventuali barattoli o contenitori dai quali avete tolto il cibo contaminato. Non basterà lavarli normalmente, ma andranno trattati con sostanze disinfettanti e, possibilmente, sterilizzati in acqua bollente se li si vuole riutilizzare. In caso contrario, qualche larva rimasta contaminerà nuovamente tutto.

Se avete la sfortuna di dover risolvere questo disagio, non vi resta che armarvi di pazienza e mettervi a lavoro.

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